Stupro di Palermo, la vittima non crolla in aula: "Gridavo ma loro continuavano..."
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Stupro di Palermo, la vittima non crolla in aula: “Gridavo ma loro continuavano…”

donna con lividi

La 19enne vittima dello stupro di Palermo ha confermato le accuse a coloro che hanno abusato di lei, ovvero 7 ragazzi.

Nuovo capitolo del tremendo episodio dello stupro di Palermo che ha visto una 19enne essere vittima degli abusi di ben sette ragazzi, di cui uno minorenne. Nella giornata di martedì 3 ottobre si è svolta l’udienza in aula dove la giovane ha ribadito con forza ogni accusa dando anche alcuni ulteriori dettagli su quanto subito.

Come fare soldi? 30 idee semplici per guadagnare

Stupro di Palermo: la vittima racconta la violenza

violenza donne stop lividi

Da quanto si apprende dall’Ansa, l’udienza in tribunale è durata ben sei ore. Momenti difficili per la vittima della violenza che, però, non ha ceduto davanti alla corte e alle domande, anche insistenti, di carattere intimo da parte della difesa degli imputati.

La ragazza ha raccontato, ancora una volta, i fatti sullo stupro di Palermo quando ben sette ragazzi, di cui uno minorenne, hanno abusato di lei contro la sua volontà. Proprio questo ultimo passaggio è stato più volte ribadito dalla giovane nel corso dell’incidente probatorio che ha spiegato: “Non erano rapporti consensuali” e che, come aveva detto in precedenza, durante la violenza aveva gridato “basta” ma che i violentatori “continuavano”.

I fatti in aula

Dalle informazioni raccolte riguardo quanto accaduto in aula, la ragazza è stata precisa e non ha mai avuto modo di vedere i sette ragazzi. La 19enne ha ribadito i dettagli dello stupro, tra botte, cadute e grida sino poi agli abusi.

Proprio in quel momento i ragazzi, sistemati in un’altra stanza, avrebbero rumoreggiato portando il procuratore aggiunto Laura Vaccaro e i pm Mario Calabrese e Monica Guzzardi a chiedere al gip di intervenire.

Il giudice è intervenuto e ha anche bloccato le insistenti domande dei legali sulle abitudini sessuali della 19enne che infastidita dai difensori si è lamentata: “Ma quante domande fate?”.

Tra 40 giorni sarà depositata la trascrizione integrale dell’incidente probatorio con le dichiarazioni della vittima che diventeranno a questo punto una prova a tutti gli effetti. Successivamente il sostituto procuratore, Mario Calabresi, potrebbe chiedere il giudizio immediato per gli indagati.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 4 Ottobre 2023 10:26

Roma, aggressione violenta: due uomini attaccati con un machete

nl pixel